L’ archivio di fonti orali

Molti ci chiedono: ma un museo dello sguardo sulla disabilità cosa va ad esporre, cosa mette in mostra ai suoi visitatori? Durante il percorso museale non troverete ovviamente quadri, vasi o monili antichi, ma un patrimonio immateriale composto da storie e narrazioni di chi vive la disabilità in prima persona, come utente o come familiare, o di chi la vive come professionista, in qualità di operatore o di dirigente dei servizi.

Queste fonti orali – raccolte da due antropologi attraverso interviste ed etnografie sul campo – sono parte di un progetto di ricerca che ha l’obiettivo di realizzare un sempre più cospicuo Archivio di fonti orali sulla disabilità, dove vadano a confluire i diversi punti di vista, le complessità delle esperienze, le relazioni costruite e quelle mancate, i paradossi dei servizi alla persona, le ingiustizie vissute e i successi raggiunti.

un patrimonio immateriale composto da storie e narrazioni di chi vive la disabilità in prima persona

Le fonti orali, assieme alle etnografie prodotte dagli stessi ricercatori e altri documenti scritti (articoli di giornale, romanzi e racconti, saggi, documenti) – sono state selezionate e posizionate in ogni stanza con lo scopo di dare sponda e concretezza a tutte le suggestioni teoriche che emergono nel percorso guidato: alcune sono messe più in evidenza, altre sono più nascoste, e l’ospite/visitatore è invitato a ricercarle all’interno di un cassetto, in una credenza, tra le pagine di una rubrica telefonica.

Chi visita il Museo Bistrot è invitato a lasciare una sua testimonianza lungo il percorso, facendo sì che il materiale narrativo tenda a moltiplicarsi e che il progetto diventi un vero e proprio museo di narrazione in progress.


Il progetto di ricerca è portato avanti da due antropologi dell’Associazione “Come un Albero” Onlus − Stefano Onnis e Francesca Pistone, dottori di ricerca in Etnoantropologia dell’Università “Sapienza” di Roma.

Le fonti fino a qui raccolte e quelle che verranno donate fanno parte anche dell’iniziativa “(storie sulla) Disabilità come Bene comune”.